Abstract/Convegno "Istruzione, formazione e lavoro"
Lombardia Plus 2016–2018 – Una formazione in evoluzione
Verrà illustrato il progetto “Lombardia Plus 2016-2018” che ha finanziato 3 annualità di percorsi di formazione professionale all’Istituto dei Ciechi di Milano. In particolare, si farà riferimento all’evoluzione dei corsi di formazione professionale, ai percorsi proposti, allo sviluppo dei piani didattici, alle modalità organizzative e alle metodologie formative adottate. Verranno altresì evidenziati gli elementi innovativi che hanno caratterizzato i contesti formativi nonché gli elementi critici emersi nella prospettiva di conseguire le migliori prassi che offrano maggiori possibilità di aderenza e di vicinanza al mondo aziendale.
Disabilità visiva: accorgimenti e strategie per migliorare la qualità del lavoro e il benessere soggettivo sul posto di lavoro
Oltre a portare l’esempio di alcuni casi particolarmente riusciti di inserimento lavorativo, verrà posta l’attenzione sull’atteggiamento che la persona disabile della vista dovrebbe tenere nell’approcciare la nuova realtà lavorativa, improntato all’elasticità, alla disponibilità ad approfondire la propria preparazione, alla consapevolezza della necessità di lavorare in equipe e via elencando. Dall’altra parte, il datore di lavoro dovrebbe considerare il lavoratore con problemi della vista come una risorsa e non come un peso, mettendolo in grado di disporre degli strumenti indispensabili ad espletare al meglio il proprio compito e di partecipare a tutte le occasioni formative che le interessano.
Dall’inclusione scolastica all’integrazione nel mondo del lavoro: requisiti, abilità e strumenti indispensabili
I Servizi di Consulenza Tiflopedagogica dell’Istituto dei Ciechi di Milano, che includono anche l’approccio graduale e mirato alle tecnologie informatiche, contribuiscono a formare nei ragazzi i requisiti indispensabili per essere un domani giovani preparati nel mondo del lavoro. Durante il workshop verrà sottolineata l’importanza della formazione della persona, compresa quella che riguarda gli obiettivi di autonomia personale e sociale da inserire nella programmazione didattica dei ragazzi disabili visivi. Faremo alcuni cenni alle caratteristiche richieste da un mutato mondo del lavoro, peraltro in continua evoluzione, e ai rischi legati al perpetuarsi di un’eccessiva dipendenza dall’altro (sia esso genitore o insegnante).
Accessibilità: normativa vigente e significati possibili
Nella società contemporanea dove tutto o quasi è immagine, il rischio sempre latente di escludere dalla fruizione di contenuti i disabili visivi è molto alto. Navigando ad esempio in un sito web tramite la voce metallica di uno screen reader, alcune delle domande, solo apparentemente banali e spesso senza risposta, che un non vedente si pone sono: dove sono? Qual è il contesto? Cosa posso fare? Come trovo le informazioni di cui ho bisogno? In realtà non si tratta di banalità ma di elementi fondamentali per orientarsi, per reperire informazioni, per acquisire elementi contestuali, in sostanza, per beneficiare dei contenuti proposti. La normativa nazionale, le indicazioni della Comunità Europea e le linee guida internazionali mirano a garantire a tutti il diritto di poter essere informati. Ne verranno esaminati i contenuti, accennando alle modalità per rendere le informazioni fruibili per tutti.
Progetto “Monza Brianza” realizzato in collaborazione con UICI Lombardia. Le azioni di sistema: cultura, metodo e tecnologia nell’inserimento lavorativo e nel mantenimento del posto di lavoro
Il progetto ha fatto emergere e valorizzato esperienze e sperimentazioni sia di inserimento sia di “mantenimento” lavorativo rivolte a persone con disabilità visiva, con il supporto delle moderne tecnologie assistive. Oltre alla tecnologia, che ha giocato un ruolo da protagonista, hanno concorso in maniera determinante al buon esito degli interventi almeno altri due aspetti, uno di carattere culturale e l’altro metodologico. Il metodo è stato mutuato dalla prassi e dalle teorie tiflologiche per l’integrazione e l’inclusione lavorativa che il partenariato di progetto ha sperimentato nei più diversi ambiti di intervento. Gli aspetti culturali sono stati altrettanto determinanti poiché si è voluto modificare la percezione che comunemente si ha delle persone con disabilità, troppo spesso identificate in base al proprio problema, anziché messe alla prova con l'offerta di concrete opportunità lavorative.
Come trasformare l’inserimento lavorativo da obbligo a opportunità
La legge 68/1999 ha innovato in maniera significativa le politiche occupazionali con l’adozione dei principi del collocamento mirato. Verranno spiegati aspetti importanti della normativa che riguarda le categorie professionali delle persone non vedenti, in particolare dei centralinisti, delle professioni equipollenti e dei massofisioterapisti. Saranno illustrate le novità introdotte dal Jobs Act che toccano le persone con disabilità, con l’invito ai neoassunti a non appiattirsi sulla routine delle attività affidate, per cercare invece di crescere professionalmente, sviluppando le proprie inclinazioni e competenze.
Abstract – Workshop
1. Dall’inclusione scolastica all’integrazione nel mondo del lavoro: requisiti, abilità e strumenti indispensabili
Quali competenze sociali e relazionali servono al disabile visivo per raggiungere il traguardo dell’integrazione lavorativa? Durante i workshop verranno illustrate le capacità da potenziare durante il percorso formativo per affrontare con equilibrio la vita adulta. Verranno presentati metodi e strumenti tiflologici, dal materiale didattico alle strumentazioni informatiche di base, mettendo sempre al centro la capacità di “riuscire a fare da solo”. Il workshop è rivolto a famiglie, insegnanti, assistenti alla comunicazione e a tutto il personale educativo interessato alle tematiche tiflologiche.
2 Accessibilità: normativa vigente, significati possibili, elementi fondamentali per lo sviluppo di applicazioni e siti web accessibili, redazione di contenuti e documenti accessibili
Cos’è l’accessibilità? Perché è così importante in campo digitale? Si proverà a rispondere a queste domande prendendo in esame la nuova normativa europea sull’accessibilità dei prodotti ICT (hardware, software, web e mobile). Verranno quindi analizzate le conseguenze della normativa nel settore pubblico e privato, fornendo qualche utile indicazione per produrre web accessibile a tutti. Durante il workshop si leggeranno documenti digitali con la modalità e gli strumenti di chi non vede, analizzandone la struttura, la descrizione testuale degli elementi grafici, la coerenza dei titoli e gli aspetti semantici.
3. Libri di tutti: l’importanza di produrre contenuti digitali e accessibili
In collaborazione con la Fondazione LIA verranno illustrate le principali tendenze nel campo della produzione di contenuti digitali accessibili, basati sull'utilizzo degli standard di formato definiti a livello internazionale e sul principio del Born Accessible, ossia prodotti in versione accessibile fin dalla loro prima pubblicazione. Verranno presentati i vantaggi dei libri accessibili per le persone con disabilità visive e alcuni progetti realizzati con la collaborazione di aziende editoriali e non. Fra queste Banca Intesa San Paolo che racconterà il lavoro svolo in questo ambito.
4. Sistema dotale: strumenti a disposizione delle aziende per l’inserimento e la riqualificazione del personale con disabilità
Per promuovere il processo di inclusione delle persone disabili, Regione Lombardia mette a disposizione una serie di incentivi e finanziamenti per le persone e per le imprese. Nell’ambito del workshop verrà presentata la Dote Impresa, spiegando che cos’è e come funziona, quali aziende possono richiederla e quali benefici permette di ottenere. L’incontro è rivolto in particolare alle aziende, ma anche alle persone con disabilità che potrebbero essere interessate a far conoscere questa opportunità ai propri datori di lavoro, attuali o potenziali.
5. Simulazione colloqui di lavoro di gruppo: esercitazioni
Un’analisi concreta e pratica di come prendere parte a un colloquio di lavoro, dalla telefonata di convocazione fino alle domande utili da porre al termine dell’incontro. Durante il workshop si affronteranno le varie fasi: la presentazione di sé e delle proprie esperienze, i test motivazionali e le prove pratiche, cercando di comprendere il punto di vista del selezionatore. Verranno quindi elencati gli errori da evitare.
6. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale: le pratiche più efficaci per promuovere lo sviluppo sostenibile secondo l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite
Stili educativi e gestione delle differenze: condivisione di modalità diverse per coinvolgere imprese, terzo settore e bisogni formativi di portatori di interessi specifici, ovvero dei non vedenti. Durante il workshop verrà indagata la possibilità di identificare soluzioni per un mercato del lavoro maggiormente equo e inclusivo, a partire dal confronto, dalla cooperazione e dal comune senso di responsabilità.
7. Autonomia e indipendenza: presentazione di sistemi e prodotti volti a favorire l’orientamento e la mobilità di persone con disabilità visiva, sia in ambiente esterno, sia in ambiente interno all’azienda
La scuola è la prima occasione dove il bambino può sperimentare e sviluppare la propria autonomia. Gestire il materiale, raggiungere il banco, spostarsi nei differenti ambienti: tutto ciò costituisce una preziosa opportunità per costruire mappe mentali, per interagire con gli altri, per risolvere problemi in un ambiente protetto e stimolante. Il modello d’intervento dell’Istituto dei Ciechi assegna grande importanza all’osservazione del bambino, valorizzandone le potenzialità attraverso il gioco e l’esplorazione. La capacità di muoversi e orientarsi nello spazio deve infatti essere esercitata fin alla più giovane età, per dare la possibilità, in età adulta, di scegliere se e come utilizzare le tecnologie che offrono aiuto in questo senso. Ne presentiamo alcune: LETIsmart, bastone con nanotecnologie per la mobilità; Orcam dispositivo di assistenza indossabile che legge testi, riconosce volti e prodotti; UNI-VERSUS sistema innovativo per la sicurezza nell’ambiente lavorativo per persone con disabilità visiva e non solo.
8. Dialogo nel Buio: un esempio di integrazione che crea valore
Opportunità di lavoro, crescita personale e professionale, esperienza formativa rivolta alle aziende e ai formatori. Dialogo nel Buio propone un modello dove l’ambiente e la persona si incontrano. Dialogo nel Buio ha elaborato un metodo efficace per la crescita personale e professionale partendo da attitudini e competenze diverse. Dialogo nel Buio offre occasioni formative che fanno crescere le aziende. Il workshop prevede un’attività con i partecipanti.
9. Incontro con le famiglie: un’alleanza per costruire il futuro
I genitori dei bambini disabili visivi ricoprono un’importanza fondamentale nel loro particolare processo di crescita, diventando elemento chiave di tutto il sistema educativo. Per questo, per preparare i bambini e i ragazzi a una vita inclusiva, è importante un'adeguata preparazione delle famiglie. L’Istituto dei Ciechi offre un aiuto alle famiglie attraverso la creazione di uno Spazio genitori dove:
- incontrare gli specialisti attraverso i laboratori del fare, per imparare come trasmettere ai propri figli le abilità e per creare insieme materiali ludici
- dialogare e condividere esperienze con altre famiglie
- non sentirsi soli di fronte ai problemi e alle difficoltà
10. Colloqui con le aziende: colloqui di lavoro individuali con le aziende, riservati alle persone con disabilità visiva
A partire dalle ore 15 i partecipanti non vedenti e ipovedenti potranno sostenere un colloquio di lavoro con le aziende presenti all’evento. Si raccomanda agli interessati di portare più copie del proprio curriculum vitae. Per migliorare l’organizzazione si raccomanda di iscriversi ai colloqui sul sito www.istciechimilano.it